
Implantologia
L’Implantologia si occupa dell’inserimento di impianti là dove mancano o sono andati persi degli elementi dentari.
L’impianto è una struttura in titanio, metallo biocompatibile e assolutamente inerte, che viene inserito nell’osso alveolare mascellare o mandibolare.
Una volta eseguito l’inserimento nello spessore osseo questo dispositivo va incontro ad un processo di osteointegrazione, ovvero si lega progressivamente all’osso, acquisendo stabilità e robustezza. Gli impianti, difatti, costituiscono il sostituto artificiale della radice del dente per la realizzazione delle future protesi di singoli denti, di più elementi, di un’arcata intera o, talvolta, di una protesi completa (superiore o inferiore). In ogni caso il ricorso all’Implantologia garantisce, oltre al miglioramento estetico del sorriso, anche l’ottenimento o il ripristino di una corretta funzione masticatoria, fonetica, e di miglioramenti a livello di digestione e di alimentazione.
A seconda dello stato di salute dell’osso alveolare del paziente può presentarsi o meno la necessità di eseguire, nel contesto di un intervento di Implatologia, anche una fase di chirurgia rigenerativa. Quando, infatti, ci sono degli elementi dentari mancanti l’osso circostante si deteriora e si assottiglia.
In questi casi si procede con l’inserimento di una membrana semipermeabile in grado di isolare il coagulo di sangue nella zona di difetto osseo, consentendo la rigenerazione dell’osso stesso senza la competizione di cellule di altra natura tissutale, quali cellule epiteliali e fibroblasti. In questo modo si deposita una matrice extracellulare che va incontro a mineralizzazione con lo sviluppo finale di tessuto osseo lamellare che ripristina il difetto di partenza.
A livello dell’osso mascellare, poi, c’è un fisiologico aumento dimensionale del seno mascellare a scapito dell’osso alveolare.
Per procedere con l’inserimento di impianti in questo caso si procede prima con il rialzo del seno (sinus lift): la membrana sinusale, appunto, viene rialzata grazie l’inserimento di granuli di osso all’interno del seno mascellare stesso.
Nel caso di procedure di Chirurgia Rigenerativa prima di poter caricare gli impianti con protesi è necessario attendere un arco di tempo di almeno 6 mesi affinché il tessuto osseo sia rigenerato e pronto per l’Implantologia.
Di norma i tempi di attesa per la protesizzazione in seguito all’inserimento semplice di uno o più perni è, infatti, di soli 3 mesi circa.
Soprattutto in zone ad alta valenza estetica come quella anteriore della bocca, l’inserimento dell’impianto segue subito l’estrazione di uno o più elementi dentari (impianto post estrattivo) e si sopperisce temporaneamente alla mancanza di denti con l’utilizzo di una protesi dentaria mobile in modo da risolvere l’eventuale problema estetico durante i mesi di attesa per la preparazione della/delle protesi definitiva/e.
Sugli impianti possono essere realizzate corone in metallo-ceramica ma anche in disilicato di litio o in Zirconia che rispetto alle prime donano un effetto molto più naturale al sorriso. Solitamente i nostri Specialisti si avvalgono della collaborazione dei pazienti per scegliere la tipologia più idonea di materiali da impiegare per le protesi, cercando di unire le esigenze funzionali ed estetiche a quelle di natura economica.
È, invece, a discrezione dello Specialista scegliere se fissare le corone agli impianti mediante cementazione o tramite avvitamento manuale della protesi. La stabilità è comunque garantita da ambo le tecniche.
La riuscita della terapia implantare ha, generalmente, un successo molto alto che si aggira intorno alla percentuale dell’98-99%.
Tuttavia risulta importante fare un’anamnesi patologica e farmacologica molto accurate di ogni singolo paziente prima di procedere con questo tipo di trattamento, poiché ci sono diverse condizioni che rappresentano dei fattori di rischio per la stabilità implantare.
Fondamentali sono, poi, anche per i pazienti portatori di impianti dentali una buona igiene orale e controllo periodici (almeno uno all’anno) dal proprio odontoiatra.